Si svolgerà venerdì 18 novembre alle 21,00, presso il Circolo Arci “Ivo Montagni” P.A. di Limite sull’Arno (Capraia e Limite), una serata dal titolo “Human Library-non giudicare un libro dalla sua copertina”, nell’ambito dell’omonimo progetto che prevede una serie di incontri in tutta la Toscana in cui “persone in carne e ossa raccontano le loro vite fatte di stereotipi, di pregiudizi e discriminazioni a lettori che li prendono in prestito senza giudicarli dalla loro copertina”. Non vi saranno quindi libri in carta da sfogliare e conoscere, bensì uomini e donne che interagiscono con gli altri e raccontano se stessi e il proprio vissuto, mettendosi a disposizione per domande, approfondimenti, spiegazioni, con la volontà di diffondere l’idea che le persone, così come i libri, si giudicano solo dopo aver fatto conoscenza e non dalla semplice copertina.
La Human Library è un progetto internazionale, nato in Danimarca nel 2000 quando, dopo scontri a fondo razzista, nacque l’Associazione “Stop the violence”, che creò una biblioteca di libri e persone capaci di raccontare le proprie storie e creare occasioni narrativa per superare i pregiudizi verso le diversità di origine etnica, di sesso, di fede.
L’iniziativa è realizzata in Toscana grazie al finanziamento della Regione alla Rete Ready (Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni rivolta al superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere) e è curata dall’associazione culturale Pandora assieme a Ireos, un’associazione di volontariato di e per gay, lesbiche, bisessuali, transgender, intersessuali, nata nel 1997 a Firenze per lavorare su temi della cultura, della salute e della presenza gay, lesbica, bisessuale e transgender nella comunità.
Il Comune di Capraia e Limite, che ha aderito alla rete Ready nel 2006 ed ha dato il patrocinio all’iniziativa di venerdì, è attivo sul territorio provinciale assieme alla Città Metropolitana di Firenze.
“Il nostro Comune è membro della rete Ready da molti anni e ci sembra giusto collaborare nell’abbattimento di ogni forma di discriminazione e pregiudizio, con l’obiettivo di contribuire alla creazione di una società più equa e più giusta”, commenta l’Assessore alle Pari Opportunità Rosanna Gallerini.