Finanziamento regionale a sostegno dell’accoglienza dei bambini nei servizi per la prima infanzia a.e. 2022/23 mediante le risorse del Fondo Sociale di Coesione.

Attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione “POR FSE 2014-202 “ la Regione e l’Unione Europea stanziano risorse volte a migliorare e sviluppare servizi di educazione ed accoglienza per l’infanzia di qualità e di tipo universalistico, nonché ad assicurare quelle condizioni necessarie a favorire la partecipazione dei membri responsabili di cura, ed in particolare delle donne, al mercato del lavoro.

A seguito dello stanziamento la Regione Toscana ha emanato un Avviso finalizzato a promuovere e sostenere nel territorio regionale nell’anno educativo 2022/2023 l’accoglienza dei bambini nei servizi educativi per la prima infanzia (3-36 mesi) anche in un’ottica di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.  Tale avviso che vede quali destinatari ultimi i bambini in età utile per la frequenza di servizi per la prima infanzia residenti in un Comune della Toscana, intende da un lato assicurare le migliori condizioni educative e di socializzazione dei bambini, dall’altro rendere quelle condizioni necessarie a favorire la partecipazione dei membri responsabili di cura, ed in particolare le donne, al mercato del lavoro. Le risorse disponibili ammontano ad Euro 6.484.576,04 e l’intervento rientra nell’ambito del progetto Giovani Sì della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

L’Amministrazione Comunale di Capraia e Limite, che ha aderito all’avviso citato inviando, come previsto dal Decreto Regionale n. 16213/22, al Settore Educazione e Istruzione della Regione il progetto preliminare, intende con tali risorse finanziare progetti finalizzati all’accoglienza dei bambini all’interno dei servizi educativi comunali.

In particolare con Decreto Dirigenziale della Regione Toscana n.21079 del 25/10/2022 sono stati assegnati contributi per € 11.178,12 che l’Amministrazione Comunale ha inteso destinare al sostegno dei costi di gestione del nido d’infanzia “Coccolalla”.