
Dal 1 maggio entra in vigore la nuova ordinanza che limita l’utilizzo dell’acqua potabile sino al termine della criticità idrica determinata dalla scarsità di piogge in Toscana.
E’ vietato l’impiego di acqua potabile per le seguenti attività:
- lavaggio di cortili e piazzali:
- Iavaggio domestico di veicoli a motore;
- innaffiamento di giardini, prati ed orti;
- il riempimento di vasche da giardino. fontane ornamentali e sirnili, anche se dotate di
impianto di ricircolo dell’acqua; - ogni altro uso diverso da quello domestico;
- sono esciuse dal divieto di cui sopra Ie forniture erogate per scopi particolari. In base a
contratti specifici stipulati fra l’utente e I’Ente erogatore, lvi compreso l’uso da pane
delI’Ente pubblico per ii mantenimento di parchi, fontane e giardini
Si ricorda inoltre che la cittadinanza è invitata, al fine di un sensibile positivo impatto di tipo ambientale, civico e di risparmio economico ad adottare ogni accorgimento finalizzato al risparmio di acqua tra cui: riparare perdite, anche minime, da rubinetti e sciacquoni; installare sui rubinetti dispositivi frangi-getto che, mescolando l’acqua con l’aria, consentono di risparmiare risorsa idrica pur disponendo di un flusso di agevole impiego; non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il loro risciacquo; utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante; non far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba.